Putin evoca il nucleare: analisi della comunicazione
Il Presidente russo Vladimir Putin ha annunciato per la prima volta lo stato di massima allerta per le cosiddette Forze strategiche di deterrenza, che comprendono anche le armi nucleari.
In questo video di 3 minuti analizzo il suo discorso, soffermandomi in particolar modo sul suo linguaggio del corpo, e mi occupo degli aspetti che rendono questa comunicazione diversa dalle precedenti.
Il discorso e il linguaggio non verbale di Vladimir Putin
«Cari colleghi, come vedete i Paesi occidentali stanno intraprendendo azioni ostili nei confronti del nostro Paese. Intendo sanzioni illegittime, che tutti conoscono benissimo. Gli alti funzionari dei principali Paesi della NATO fanno anche dichiarazioni aggressive contro il nostro Paese. Pertanto ordino al Ministro della Difesa e al Capo di Stato Maggiore di mettere le forze di deterrenza dell’esercito russo in regime di allerta speciale.»
(Discorso di Vladimir Putin ai suoi collaboratori, 27 febbraio 2022)
Finora Vladimir Putin aveva sempre comunicato parlando direttamente alla popolazione o alle altre nazioni, guardando dritto in camera e gesticolando. In questo caso, invece, abbiamo una situazione di apparente retroscena: ci viene proposta la ripresa di una riunione con i suoi collaboratori, in cui Putin parla rivolgendosi a loro e tutto il suo linguaggio verbale (parole), paraverbale (uso della voce) e non verbale (uso dei gesti) segue l’informalità di questo momento. Possiamo infatti notare i gomiti appoggiati sul tavolo, le pause all’interno del discorso e un tono di voce grave.
L’asimmetria tra il contenuto del messaggio e l’informalità del contesto
L’aspetto che mi colpisce più di tutti, nel complesso, è l’enorme contrasto tra l’effetto che produce un messaggio fortissimo come questo, e la scelta di veicolarlo attraverso la ripresa di una riunione informale. Peraltro con una calibrazione delle parole in 45 secondi, che diventa anche funzionale alla diffusione virale sui Social Network.
Una scelta comunicativa inedita, che ha come risultato quello di rendere ancora più preoccupante, per tutti noi, il contenuto del messaggio e le conseguenze che potrebbero derivarne.
© Patrick Facciolo – Tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione.
Potrebbe interessarti anche:
Dott. Patrick Facciolo
Ultimi post di Dott. Patrick Facciolo
- Le tecniche segrete di “Belve” su Rai2 - 20 Novembre 2024
- Le tecniche di comunicazione di Elon Musk: dalla causalità sistemica alla causalità diretta - 14 Novembre 2024
- La gaffe di Meloni con la calcolatrice: ecco gli errori di comunicazione - 31 Ottobre 2024
Libri Parlare in pubblico
Se sei interessato ai temi del Public Speaking e della comunicazione sui media, ho da poco pubblicato la raccolta di tutti i miei libri. Si intitola "Enciclopedia del Public Speaking", ed è disponibile su Amazon.
Quali parole scegliere quando dobbiamo parlare in pubblico? Come favorire l'attenzione di chi ci ascolta? Come esprimere i nostri contenuti in maniera efficace? Come relazionarci meglio con lo stress che proviamo sul palco? Sono solo alcune domande a cui cerco di rispondere in maniera esaustiva in oltre 450 pagine.
"Enciclopedia del Public Speaking" è la raccolta dei miei primi cinque libri: "Crea immagini con le parole" (2013), "Il pubblico non è una mucca da contenuti" (2014), "Appunti di dizione" (2016), "Parlare al microfono" (2017) e "Parlare in pubblico con la mindfulness" (2019).
Enciclopedia del Public Speaking è disponibile su Amazon.