Le tecniche di comunicazione della premier finlandese Sanna Marin
Quali sono le tecniche di comunicazione utilizzate dalla premier finlandese Sanna Marin durante la conferenza stampa di oggi con Mario Draghi?
Ne parlo in questo video, analizzando l’orientamento al pubblico e il linguaggio non verbale.
Sanna Marin in conferenza stampa: analisi delle tecniche di comunicazione
Iniziamo questa analisi dalle parole pronunciate da Sanna Marin in apertura della conferenza stampa con Mario Draghi.
“Grazie mille Mario e cari rappresentanti della stampa”.
Il primo elemento da sottolineare in questo passaggio è l’orientamento al pubblico, argomento di cui mi sono occupato anche in questo post. Sanna Marin, infatti, esordisce dicendo, in italiano, “grazie”. Studia cioè una parola nella lingua della nazione in cui è in visita.
Successivamente cita Mario Draghi chiamandolo per nome, e cita anche il pubblico, rivolgendosi direttamente ai giornalisti.
“Nella riunione di oggi abbiamo discusso dei punti sull’agenda europea, e soprattutto della guerra della Russia contro l’Ucraina”.
La prima parte del discorso, dal punto di vista delle tecniche di comunicazione, è meno rilevante rispetto alla seconda. Vediamo che Sanna Marin sceglie di leggere il discorso, tiene le mani sui fogli utilizzando una gesticolazione piuttosto limitata. Il suo sguardo, inoltre, è rivolto prevalentemente al foglio.
Diventa più interessante, invece, l’analisi della seconda parte, quella relativa alle domande dei giornalisti.
“Grazie mille per questa domanda”.
In questo caso, per tutta la durata della risposta, lo sguardo è rivolto direttamente all’interlocutore, il giornalista, che alla fine viene anche citato da Sanna Marin. Inoltre qui la gesticolazione risulta più evidente, anche attraverso l’utilizzo dei gesti cosiddetti illustratori, che permettono di definire meglio il contenuto del proprio messaggio.
Possiamo poi individuare dei gesti cosiddetti batonici, che sono legati proprio alla sillaba tonica della parola, e che conferiscono una maggiore ritmicità al discorso.
Le tecniche di comunicazione di Mario Draghi
Nel passaggio in cui interviene Mario Draghi possiamo notare una scelta diversa dal punto di vista della gesticolazione. Il premier Draghi, infatti, mantiene le mani prevalentemente sul podio, anche quando risponde ai giornalisti. Le sue parole non vengono accompagnate dai gesti, e questo aspetto limita la possibilità di conferire un senso ritmico al discorso.
Personalmente mi resta qualche perplessità anche sul modo con cui Mario Draghi comincia la risposta che dà al giornalista:
“La considerazione più importante è che questo non deve assolutamente portare a una interruzione dei canali diplomatici”.
Perché utilizzare ancora una volta la negazione, quando si potrebbe invece affermare positivamente lo stesso concetto? Anziché dire che non si devono interrompere i canali diplomatici, potremmo ad esempio dire che bisogna continuare con i canali diplomatici.
In questo modo la frase diventa più semplice da decodificare, e non viene evocata l’idea dell’interruzione del canale diplomatico. Esattamente l’opposto di quello che probabilmente Mario Draghi voleva comunicare in quel momento.
Qui il video integrale dell’incontro pubblicato dal canale YouTube ufficiale di Palazzo Chigi: https://youtu.be/Pj7BmqMhesU
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