Chiara Ferragni ha studiato dizione per il suo monologo a Sanremo?
Chiara Ferragni ha studiato dizione per preparare il suo monologo a Sanremo?
In questo breve video analizzo la sua comunicazione durante la prima serata del Festival di Sanremo 2023.
La pronuncia di Chiara Ferragni durante il monologo sul palco di Sanremo
Nel corso della prima serata del Festival di Sanremo Chiara Ferragni ha letto sul palco una lettera indirizzata a se stessa da bambina, all’interno della quale ha pronunciato queste parole:
<<Ho sempre cercato di renderti fiera. Tutto quello che faccio io lo faccio per te>>.
“Ho sempre cercato di renderti fiera”, dice Chiara Ferragni. In questo passaggio troviamo due formule corrette e una sbagliata dal punto di vista della dizione. Notiamo infatti che le parole “sèmpre” e “rènderti” vengono pronunciate in dizione corretta, mentre la pronuncia di “fiéra” risulta sbagliata, dal momento che la “e” dovrebbe essere aperta.
Poi continua: “tutto quello che faccio lo faccio per te”. In questo caso “quéllo” e “té” sono due formule corrette.
Personalmente ho seguito tutto il Festival di Sanremo e ho sentito diversi passaggi di Chiara Ferragni. Devo dire che molte parole sono state pronunciate in dizione corretta, tuttavia la regola che prevede di aprire la vocale prima del gruppo consonantico “NT” è stata spesso sbagliata. Parole come “momento”, ad esempio, sono state pronunciate con la “e” aperta anziché chiusa.
L’importanza della dizione in comunicazione
In sintesi mi sembra che Chiara Ferragni abbia effettivamente studiato dizione per preparare questa sua performance al Festival di Sanremo, ma la mia sensazione è che abbia iper-applicato alcune regole.
Si tratta di un errore che viene commesso spesso da chi inizia a studiare dizione, e questo solitamente accade proprio perché in questa fase non si ha ancora una conoscenza completa delle regole. La tendenza è quindi quella di applicare più del necessario quelle che sono state acquisite, pronunciando in un italiano non standard alcune parole che andrebbero invece pronunciate diversamente.
A mio avviso, se effettivamente Chiara Ferragni si fosse dedicata a studiare dizione per presenziare al Festival di Sanremo sarebbe comunque una buona cosa, ma lo sarebbe stato altrettanto se l’avesse studiata già in precedenza. Questo perché l’italiano standard è una delle soluzioni migliori per farci ascoltare e capire da tutti.
E soprattutto per non distrarre il pubblico con accenti che potrebbero distogliere l’attenzione, spostandola da ciò che stiamo dicendo al come lo stiamo dicendo.
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