Storia della Olivetti Programma 101: ascesa e declino di un sogno italiano
Oggi vi raccontiamo la storia, trascurata, di un’invenzione tutta italiana. Ci riferiamo alla Olivetti Programma 101, calcolatore da scrivania famoso in tutto il mondo per il suo design, allora rivoluzionario, e per le numerose innovazioni che ha saputo portare nell’informatica e nella tecnica elettronica.
Un’idea rivoluzionaria
La Olivetti Programma 101, nota anche come P101, è un calcolatore da scrivania, con stampante integrata, sviluppato dalla ditta di Ivrea tra il 1962 e il 1964. Il concetto base per quei tempi era rivoluzionario: i computer erano enormi macchine gestite solo da personale dedicato, mentre la P101 ha portato per la prima volta la potenza del calcolatore sulle scrivanie, consentendo anche a manager e impiegati di effettuare operazioni avanzate, come ad esempio il calcolo degli stipendi.
Storia di un sogno
Quando iniziò il suo lavoro, l’obiettivo del progettista Pier Giorgio Perotto insieme con Giovanni De Sandre e Gastone Garziera era quello di semplificare hardware e software, fino ad allora enormi e complicati. Il suo sogno era “una macchina amichevole […] il cui uso fosse alla portata di tutti e fosse delle dimensioni degli altri prodotti per ufficio”. Non meno importante fu il design studiato dal grande architetto Mario Bellini, che sfruttò la diffusione di nuovi materiali come plastica e alluminio e che introdusse il colore, diventando il precursore di un senso dell’estetica in ambito industriale e influenzando il futuro dell’informatica del nuovo millennio.
Un successo immediato
Presentata per la prima volta alla fiera di New York nel 1965, ottenne subito un buon successo di vendita per il suo costo relativamente basso e per la facilità di programmazione. Ne furono prodotti e venduti 44.000 esemplari in tutto il mondo in pochi anni, il 90% dei quali negli Stati Uniti, mercato culturalmente più aperto a un prodotto rivoluzionario. Con la sua innovativa concezione e il design avveniristico per l’epoca, P101 può essere considerato il primo personal computer della storia a livello mondiale.
Ascesa e declino di un sogno: lo scontro sul brevetto con Hewlett-Packard
Nonostante fosse un prodotto d’avanguardia, il progetto della P101 in Italia non ebbe il seguito sperato. Al contrario, il brevetto della Olivetti Programma 101 venne violato dalla statunitense Hewlett-Packard con il modello HP9100. Nel 1967 la stessa Hewlett-Packard accettò di versare alla Olivetti royalties per un totale di 900.000 dollari.
Sembra che di 44.000 esemplari venduti della Programma 101, attualmente ne esistano solo pochissimi ancora funzionanti. Uno di questi è visibile presso il Laboratorio Museo Tecnologicamente della Fondazione Cappellaro a Ivrea. In particolare si può giocare contro la macchina con il programma Angela Game, che è stato un punto di attrazione al lancio della P101 al BEMA (fiera mondiale delle macchine per ufficio) di New York nell’ottobre 1965.
Giovanni De Sandre al festival del linguaggio 2013
Affascinato dalla storia della Olivetti Programma 101, in particolare dopo la visione di un bellissimo documentario realizzato da History Channel sull’incredibile vicenda di questo primo personal computer, Patrick Facciolo ha invitato l’ingegner Giovanni De Sandre a intervenire durante il Festival del Linguaggio 2013 a Fiera Milano City. Ti riproponiamo di seguito l’audio dell’intervista.
↓ Ascolta l’intervista a Giovanni De Sandre del team storico Olivetti Programma 101 realizzata al Festival del Linguaggio 2013 ↓
Ascolta “La storia della Olivetti Programma 101 • Con Giovanni De Sandre” su Spreaker.
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