Il discorso di Zelensky al Parlamento italiano: come ha comunicato? Similitudini e immagini mentali
Poche ore fa il Presidente dell’Ucraina Zelensky ha parlato alle Camere italiane riunite in videoconferenza.
Come ha comunicato? In questo video di 2 minuti analizzo il suo linguaggio verbale, le analogie tra Mariupol e Genova, e il ruolo delle immagini mentali nella sua comunicazione.
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Il discorso di Zelensky tra similitudini e immagini mentali
Leggiamo un estratto del discorso e poi lo commentiamo insieme.
“Alcune sono distrutte del tutto, come Mariupol, sulla costa del mar d’Azov, dove c’erano circa mezzo milione di persone. Come nella vostra città di Genova, e io ci sono stato. E poi a Mariupol non c’è più niente, solo rovine. Immaginate una Genova completamente bruciata”.
Ancora una volta il Presidente dell’Ucraina Zelensky utilizza verbi legati al senso della vista. In particolare, nel suo discorso dice: “Immaginate una Genova completamente bruciata”, attivando così un’immagine mentale che possa richiamare una similitudine tra Genova e Mariupol.
E la descrizione di questa immagine mentale è resa ancora più accurata dal parallelo, perché le due città sono molto simili dal punto di vista del numero di abitanti: 446.000 Mariupol e 583.000 Genova (dati aggiornati al 2017. Fonte: grafici Google).
Peraltro ricordiamo che Genova ha subito un grave trauma proprio in tempi molto recenti, in seguito al crollo del ponte Morandi nel 2018, aspetto che rende ancora più significativa l’analogia di Zelensky.
Descrivo bene te, perché tu possa capire meglio me: il modello comunicativo di Zelensky
Possiamo quindi notare come nella comunicazione del Presidente Zelensky ritorni ancora una volta lo stesso modello utilizzato nelle scorse settimane: descrivo molto bene te, perché tu possa capire meglio me, affinché l’ascoltatore possa empatizzare maggiormente con quello che sta provando il comunicatore.
“Immaginate la vostra Genova, dalla quale scappano le persone a piedi, con le macchine, con i pullman, per arrivare là dove è più sicuro”.
Zelensky, attraverso il suo racconto, descrive in maniera ancora più accurata l’immagine di una Genova completamente bruciata, da cui le persone sono costrette a scappare. E lo fa utilizzando una serie di parole che hanno un valore d’immagine alto. Non utilizza quindi parole che definiscono concetti, ma l’immagine mentale concreta.
“Parlo da Kiev, dalla nostra capitale, dalla città che per la nostra regione è altrettanto importante come lo è Roma per tutto il mondo”.
Si tratta di una modalità già utilizzata da Zelensky in altri discorsi recenti, tra cui quello al Congresso degli Stati Uniti, in cui Zelensky ha rievocato l’attacco alle Torri Gemelle e il famoso discorso di Martin Luther King, reso famoso dalla formula I have a dream, video a cui ho recentemente dedicato un altro video:
Le neuroscienze ci insegnano che attivare immagini mentali significa attivare aree del cervello che usiamo quando guardiamo per davvero la realtà. E in comunicazione politica questo aspetto si rivela sempre più importante.
In questi anni ne ho parlato in diversi video, tra cui questo, più di recente:
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Dott. Patrick Facciolo
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