Il mio blog: le tecniche per parlare in pubblico

La PNL non esiste: ecco 3 ragioni che lo spiegano

Mi chiedete spesso cosa penso della Programmazione Neurolinguistica (PNL). Ne penso molto male.
O meglio: non è mi possibile dare una risposta positiva alla domanda, perché per me la PNL non esiste. E questo per le ragioni che indico di seguito.

MANCANZA DI RIGORE SCIENTIFICO

Poiché sotto l’etichetta di PNL si intende un insieme combinato ed eterogeneo di teorie e approcci che non seguono un criterio sistematico, non è possibile validare la disciplina nel suo insieme. Primo motivo per cui questa disciplina, in sé e per sé, non si dà.

Giusto per entrare nel merito (per quanto si possa fare nei limiti di un post) due teorie tra tante sono state smentite da studi sperimentali. Per esempio, è scientificamente acclarato che gli individui NON si dividono in visivi, uditivi e cinestesici. È inoltre acclarato che NON è possibile trarre indicatori di verità e menzogna dai movimenti oculari.

 

MANCANZA DI AUTONOMIA TEORETICA

I teorici della PNL mettono insieme teorie di semiotica, di filosofia teoretica, di psicologia generale, di semiotica che talvolta sono autonome e validate. Ma che spesso sono precedenti, e che nulla hanno a che fare con la PNL.

Prendiamo ad esempio la massima: “La mappa non è il territorio”. Questa asserzione nasce dalle teorie di semantica generale di Alfred Korzybski, una disciplina del tutto autonoma dalla PNL. Essendo Korzybski nato nel 1879, anche soltanto per ragioni anagrafiche, Korzybski la PNL non avrebbe potuto neanche lontanamente immaginare cosa fosse.

Stesso dicasi per le teorie sul “framing” e il “reframing”. Di per sé, la prima concettualizzazione delle competenze di “framing” del cervello umano, e del ruolo delle immagini mentali, può essere fatta risalire ad Aristotele. Egli, nel suo saggio “Sull’anima” scriveva: “Quando si pensa, al tempo stesso si pensa un’immagine”. Difficile, davvero, pensare ad Aristotele come a un esponente ante litteram della PNL.

Ma anche volendoci riferire a tempi più recenti, possiamo far risalire il primo vero e proprio uso “tecnologico” della tecnica del framing e del reframing negli Stati Uniti, nel lontano 1922. Decenni prima dell’avvento della PNL.

Senza contare gli innumerevoli studi sull’uso dell’imagery e della visualizzazione guidata in psicologia e in psicoterapia. Anche questi nulla hanno a che fare, di per sé, con la PNL.

 

LA PNL È IMPOSSIBILE DA FALSIFICARE NEL SUO COMPLESSO, PERTANTO È UNA METAFISICA

Come detto, la PNL è un contenitore molteplice troppo eterogeneo per portata. Per questo, è impossibile dimostrarne l’efficacia, la validità e la replicabilità dei risultati.

Seguendo quindi un criterio di falsificazionismo popperiano, potremmo dire che la PNL è una disciplina infalsificabile. Per intenderci: lo stesso status scientifico che si attribuisce alle metafisiche.

Quindi, ogni volta che analizzo la comunicazione di un politico ve lo dico qui. No, non si tratta di tecniche di PNL. Si tratta, volta per volta: di psicologia, di filosofia teoretica, di linguistica, di semiotica, e via dicendo.

Tutte discipline che si studiano, seriamente, all’università.

 

P.S. Ho parlato in modo più ampio di questo tema, applicato al Public Speaking, anche in questa pagina.

 

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Dott. Patrick Facciolo

Mi occupo di Public Speaking perché per me è importante che le persone si sentano ascoltate. Realizzo corsi individuali, aziendali e di gruppo, in presenza in tutta Italia e online attraverso Zoom. Diplomato al liceo classico, laureato in Scienze e tecniche psicologiche, in Filosofia e in Scienze politiche, master universitario di primo livello in Counseling relazionale nei contesti scolastici, educativi e socio-sanitari, sono iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia in qualità di Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro. Da oltre quindici anni sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Non amo la definizione di esperto di comunicazione e di esperto di Public Speaking, perché è una conquista da dimostrare sul campo, con le proprie competenze. Apprezzo che mi venga detto, non lo sentirete dire da me. In questi anni ho pubblicato 9 libri, i più importanti dei quali sono “Crea immagini con le parole” (2013), “Parlare in pubblico con la mindfulness” (2019), e "Contro le metafore" (2022), disponibili su Amazon.


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