Perché è sbagliato dire “Non cambiate canale”
“Mi raccomando: non cambiate canale!”. Quando sentite questa frase, voi a cosa pensate? Ovviamente all’atto di cambiare canale.
Si tratta del solito tema delle immagini mentali. E di una frase che ancora oggi sentiamo in comunicazione televisiva.
Quando attiviamo un’immagine mentale, si attivano delle aree del nostro cervello. In particolare, si attiva la corteccia visiva e il cervelletto, che ci fanno “vedere” immagini nella nostra mente come se stessimo guardando per davvero la realtà.
Mi occupo di questi temi da più di 10 anni. Dieci anni fa ho scritto un libro che si intitola proprio “Crea immagini con le parole“, in cui racconto di questo tema delle immagini mentali. Si tratta di un problema che si ripropone sia in comunicazione radiotelevisiva che in comunicazione politica.
Evocare un’immagine significa attivare quell’immagine nell’ascoltatore. Quando quell’immagine è contraria a ciò che vorremmo il destinatario del nostro messaggio facesse, stiamo facendo qualcosa che contraddice lo spirito e l’intenzione della nostra comunicazione. Ecco perché dire “Non cambiate canale”, può produrre esattamente l’effetto contrario. O perlomeno evocarlo.
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