Se hai bisogno di spiegarlo, non funziona.
È la frase ricorrente che dico ai miei corsisti quando preparano i loro discorsi in pubblico. Specie quando usano metafore, sottintesi, frasi difficili da capire.
E spesso per questo vengo preso per un cinico senza cuore. In realtà amo le figure retoriche, ma da professionista che ha fatto la radio per tanti anni, ho imparato che se le cose non vengono dette in modo chiaro, non arrivano al pubblico.
Le metafore, i sottintesi, i modi di dire sono belli e utili nell’arte, in letteratura, in tutti i contesti in cui il pubblico “sceglie” consapevolmente e intenzionalmente di dare attenzione al comunicatore, dedicando tempo e concentrazione.
Quando parliamo in pubblico, invece, spesso siamo noi a dover competere per quell’attenzione e coinvolgere chi ci ascolta. E la disponibilità di attenzione da parte del pubblico non è affatto scontata.
Per questo motivo, ancora una volta: “se hai bisogno di spiegarlo, non funziona”. E se comunque hai bisogno di spiegarlo, spiegalo, ma non lasciarlo mai sottinteso.
Frasi piane, parole chiare, linguaggio semplice: ecco il modo per stare vicini al nostro pubblico, senza escludere nessuno.
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