Nella nota vocale di questa mattina vi parlo di Matteo Renzi, che ieri in piazza a Firenze ha chiesto ai passanti se fosse il caso di allearsi con il Movimento 5 Stelle.
Scopriamo perché e in che modo questa azione ha a che fare con il Public Speaking.
Buon ascolto! 😉
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Cosa distingue lo storytelling di Silvio Berlusconi da quello di Matteo Renzi? Continua la nostra rassegna video tratta dal Festival del Linguaggio, l’evento gratuito di Parlarealmicrofono.it per imparare a parlare in pubblico. Oggi vi proponiamo l’intervento del 2014 di Alessandro Amadori, psicologo e direttore di Coesis Research.
Qual è stato l’aspetto più significativo del discorso con cui Matteo Renzi ha chiesto al Senato di votare la fiducia al suo Governo? A quanto pare le risposte più gettonate leggendo qua e là i commenti presenti sui giornali e sulla rete sono relative al fatto che il premier abbia parlato a braccio per quasi un’ora e un quarto.
Si tratta di un elemento che esula dai contenuti dello speech tenuto dal neopresidente del Consiglio, e che insistono per lo più sulla modalità del discorso, che rappresenta forse il tratto in questo momento più interessante per i media, in quanto inequivocabilmente di grande rottura rispetto allo stile e ai modi compassati che hanno caratterizzato i suoi predecessori a Palazzo Chigi.