Partire dalla fine: i suggerimenti di Mitchell per una presentazione efficace
Vi sarà forse capitato di assistere a una presentazione in pubblico, su un argomento che a voi interessa, e sentire il relatore iniziare il proprio intervento partendo da lontano, seguendo un lungo percorso prima di arrivare alle conclusioni. Impostare una presentazione fornendo la conclusione al termine ci sembra naturale. Molto spesso però può essere più efficace dare al pubblico le conclusioni già all’inizio: perché?
L’esperienza di Olivia Mitchell
Olivia Mitchell, “presentation trainer” di Wellington, Nuova Zelanda, in un post molto interessante, racconta di una sua esperienza diretta come partecipante a una di queste presentazioni. E’ stata lei stessa a rendersi conto di quanta attenzione in più avrebbe avuto se avesse conosciuto fin dall’inizio le conclusioni del relatore. Per questo ha elencato quattro buoni motivi per dare in apertura le conclusioni del proprio intervento.
Fornire il contesto e ottenere attenzione
Nel suo post la Mitchell cita il libro “Il cervello, istruzioni per l’uso” del biologo molecolare americano John Medina, in cui si sostiene che il cervello ricorda meglio le cose creando dei modelli mentali o degli schemi. Fornire al pubblico una struttura a cascata iniziando con la conclusione e aggiungendo dettagli, lo aiuterà a capire e ricordare meglio. Chi, tra i partecipanti, deve prendere una decisione sulla base delle conclusioni, vuole sentire subito quali saranno. Una volta apprese, il relatore otterrà la loro attenzione per tutta la durata della presentazione, perché saranno pronti a valutare le sue argomentazioni a sostegno.
Ripetere i concetti chiave e generare interesse
Mettere in chiaro fin dall’inizio le conclusioni, darà inoltre al relatore la possibilità di ribadire più volte i concetti chiave, mostrando come ogni punto del suo intervento faccia riferimento e sostenga queste conclusioni. Ma perché dovrebbero ascoltare se conoscono il finale? Può sembrare un controsenso, ma conoscere già