Silvio Berlusconi torna a parlare in pubblico dopo 31 mesi, durante un convegno di Forza Italia a Roma. E prende apertamente le distanze dal presidente russo Vladimir Putin, dichiarandosi “deluso e addolorato”.
Ma perché, dal punto di vista comunicativo, ha scelto proprio questi aggettivi? Ne parlo in questo video.
A cura di Patrick Facciolo, speaker radiotelevisivo, giornalista e formatore
L’altroieri ho pubblicato su YouTube un video con un’analisi tecnica dei gesti di Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa con Matteo Salvini, in occasione delle consultazioni al Quirinale.
Il video è diventato virale, con più di 37.000 visualizzazioni in poche ore, centinaia di commenti, moltissime reazioni e messaggi privati.
La cosa che mi ha colpito di più, tra i commenti, sono state le critiche sul fatto che io mi sia limitato a descrivere cosa vedevo in quella scena, piuttosto che cercare di interpretare le reali intenzioni di Berlusconi. Ed è proprio questo il punto: il mio lavoro è stato esattamente quello di osservare la comunicazione, non di interpretarla.
Ci sono delle ragioni profonde in questa scelta: ne parlo nella mia nota vocale di oggi su Telegram, che puoi ascoltare qui.
![Linguaggio non verbale: i gesti di Silvio Berlusconi mentre parla Matteo Salvini [VIDEO]](https://www.parlarealmicrofono.it/wp-content/uploads/2018/04/Gesti-Berlusconi-mentre-parla-Salvini-960x540.jpg)
In queste ore si parla moltissimo dei gesti che ha fatto Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, all’uscita dall’incontro col Presidente Mattarella.
Si tratta di un esempio lampante di Public Speaking attraverso la comunicazione non verbale. Ma a guardarci bene dentro, quello che è andato in scena poche ore fa al Quirinale, ci offre anche un’interpretazione alternativa sull’importanza dei gesti.
Ne parlo in questo video.
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